Novità 2019- Regime forfettario: conviene aderire?

Anche per il 2019 il regime forfettario rimane particolarmente conveniente
...ma non per tutti!

Come sappiamo in questo regime il reddito viene tassato mediante una % forfettaria di importo variabile, in base al codice attività della partita iva. In seguito si applica una tassazione agevolata del 5% per i primi 5 anni, per poi passare al 15%.

Un professionista iscritto nel regime con ricavi pari a 20.000€ calcolerà l' imposta:
20.000 x 78% x 5% andando così a pagare soltanto 780€!!

Il regime risulta quindi chiaramente conveniente, specialmente dopo la legge di bilancio che ha incrementato la soglia massima di ricavi per la permanenza nel regime a 65.000€.

E' però importante avere ben chiaro, che nel regime in oggetto, non è possibile portare in deduzione dal reddito le fatture di acquisto, che quindi non risultano rilevanti per il calcolo dell'imposta.

Professionista con ricavi pari a 20.000€ e 30.000 € di costi
(20.000 -0) x 78% x 5% andando così a pagare sempre 780€!!
In questo caso il professionista si troverebbe nella situazione di dover pagare comunque l'imposta, nonostante di fatto risulti in perdita. In questi casi risulta quindi maggiormente conveniente il regime ordinario IRPEF.

Oltre a quanto sopra riportato andranno pesate anche eventuali deduzioni e detrazioni in capo al titolare di partita iva, che con il regime agevolato andrebbero perse.

Le variabili da considerare non sono poche ed è per questo motivo che, prima di procedere con l'apertura della partita iva nel regime agevolato, analizziamo sempre la situazione personale del cliente in modo da poter valutare, mediante simulazioni, la scelta maggiormente conveniente!